Pensieri in libertà

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:

Il mio " pensatoio"






Giux Il Corvo (Giuseppe Bellanova)
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lunedì 6 agosto 2012

GIUX IL CORVO ED IL SUO SOLE OSCURO!



Sento  un richiamo dentro il mio petto
Non so se sia un eco o il vento che urla
Ma devo ascoltarla, richiede rispetto,
mi chiama davvero non è poi una burla

Mi volto a guardare, e scruto lontano
Ma il giorno è alla fine, il sole tramonta,
il buio ormai incombe ed io guardo invano,
la notte è gia’ qui, il resto non conta.

Ma una presenza di fronte a me si palesa
Un volto di donna dalla bellezza fiera
Con sguardo gelido sorride in attesa
E mostra i sui denti... è una vampira vera!!!

Sono qui per te , mi dice furtiva
Alfin mi chiamasti ed eccomi dunque
Ma io non ricordo (e la voce spariva)
Di averla invocata, io son uno qualunque.

Tu sei Giux il Corvo, mi disse in un fiato
Se apri il tuo cuore e guardi un momento
Da sol scoprirai perchè mi hai cercato
Aeterna  Tenebra tu sai che mi chiamo e tal parole mi sfuggi’ un lamento.

D’avanti ai miei occhi avevo presente
Quell’essere splendido, un angelo in viso
Che dal mio cuore e fin dentro la mente
Portavo con me  come fosse un sorriso

Un mondo virtuale mi diede il potere
Di entrarne in contatto, di esserne amico
Con lei intrecciai relazioni sincere
ma anche emozioni che ora vi dico,,,

Bastava il suo viso grondante di sangue
Che il cuor mio un balzo facesse all’istante
Ed invece lo vedi si triste che langue
Ogni or che da me la sentivo distante.

La dolce Vampira cosi’ mi sorrise
Vola con me mio dolce corvetto
E teste’ la mano argentea mi tese
E Il volo spiccammo in modo perfetto,

Lassu’ in quel cielo nero di pece
Il corvo e la strega volarono accanto
Pieno di desiderio il  cuor loro si fece
E La fra le stelle si amarono tanto

Bruciante passione esplose fra loro
Amanti  sublimi , due corpi intrecciati
Che fusero insieme le anime loro
Cosi’ che al piacere restaron aggrappati,

Per tutta la notte si amaron i folli
Nutriti soltanto dai loro sospiri
Fin quando l’alba coi suoi raggi molli
Sorprese gli amanti mozzando i respiri,

Il sogno di colpo gli fu dissipato
E un Giux solitario si ritrova nel letto
Il suo dolce amore, svanito scappato,
e un male mostruoso gli lacera il petto…

ma non è nel suo cuore il dolor lancinante
o almeno non solo e si tocca la gola
ferite di graffi dal brucior devastante
e dal collo non sudore ma sangue che cola

Cosi’ il Corvo realizza che il suo dolce sogno
È invece reale  come il freddo inverno
La mortale vampira in veste di ragno
Ha tessuto la tela e lo ha fatto suo in eterno!!!!


Giux Il Corvo (Giuseppe Bellanova) 2009
© tutti i diritti riservati



 

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